PERCHÈ I CLIENTI NON TORNANO AL MIO LOCALE?

Caro ristoratore, se sei finito in questo articolo significa che almeno una volta nella tua vita ti sarà capitato di domandarti: ma perché i clienti non tornano al mio locale? Come faccio a legarli a me e convincerli a ritornare ancora e ancora?

La competizione del settore è tanta. Nel mercato è sempre più difficile distinguersi e “spiccare” sugli altri ristoranti, lo sappiamo bene. Per questo abbiamo pensato di darti 4 consigli per iniziare a differenziarti e aiutare la tua attività a farsi ricordare.

Con questo articolo capirai:

  • l’importanza di poter ricontattare il cliente per fare in modo che non si dimentichi di te
  • la differenza che può fare uno sconto interessante
  • come migliorare l’esperienza di ordinazione al tavolo
  • se sai capire quali sono i piatti su cui puntare e come farlo

Possono sembrare tante informazioni, ma siamo sicuri che non ti pentirai della lettura. Vediamo allora insieme tutti i punti.


1. TI SALVI I DATI DEL CLIENTE QUANDO PASSA LA PRIMA VOLTA DA TE?

La prima impressione è sicuramente quella che conta. Ma anche aiutare il cliente a ricordarsi di te è fondamentale!

Se un cliente entra per la prima volta nel tuo locale, non significa automaticamente che ci ritornerà senza che tu faccia nessuna azione nei suoi confronti. Anche se i tuoi piatti sono i più buoni di tutti.

Allo scopo di farlo tornare, potrebbe fare la differenza chiedergli semplicemente una mail con cui mandargli comunicazioni inerenti al locale.

Ovviamente per non far “tirare il naso” alla richiesta, è necessario fargli capire che gli arriverà qualcosa di “succoso” in cambio: promozioni in anteprima del locale, eventi che non vorrà assolutamente perdersi, tutte le gustose novità del tuo menu…

Una volta acquisita la mail, ti sarà possibile salvarla sul tuo programma gestionale per inviare le comunicazioni promesse e non far dimenticare il cliente di te.

Se riesci anche a farti dire il giorno del compleanno, ti sarà possibile con alcuni software gestionali come EasyPOS® programmare automaticamente per quel giorno l’invio di comunicazioni mirate, così da far sentire importante il cliente e convincerlo a ritornare da te.

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    Le promozioni devono però essere interessanti per ricevere risposta. E vediamo nel punto sotto perché.


    2. FAI BUONI SCONTO ACCATTIVANTI?

    Più o meno tutte le attività oggi propongono sconti ai propri clienti. Il problema diventa quindi differenziarsi dalla massa e proporre scontistiche davvero interessanti, altrimenti i clienti non tornano da te.

    La fantasia non dovrebbe mancare! Per esempio ci sono tante feste nazionali e internazionali che possono essere prese come spunto per promozioni particolari. Magari una mossa vincente può essere scegliere le più strane, per far sorridere i clienti e convincerli a partecipare all’iniziativa.

    Per esempio il “Carbonara Day“, che si festeggia il 6 di aprile e celebra (come dice il nome stesso) la ricetta della carbonara, potrebbe essere una scusa per promuovere le ricette con la pasta al tuo locale.

    Oppure potresti inventarti altre scontistiche per esempio per clienti “pigri” che sai che non vengono da te da un po’ di tempo per incentivarli a ri-passare a salutarti. E questa informazione ce l’hai solo perché hai salvato i loro dati sul tuo software gestionale che ha tenuto traccia per te di quanto tempo non acquistano.

    Se vuoi spingere un nuovo piatto potresti anche fare un’offerta imperdibile per il suo lancio in anteprima.

    Insomma…le idee possono essere moltissime. Devi capire quali possono essere più interessante per i tuoi clienti e devi anche avere la possibilità di comunicargliele.


    3. DAI LA POSSIBILITÀ DI MIGLIORARE L’ESPERIENZA DI ORDINAZIONE AL LOCALE?

    L’ordinazione tradizionale, quella carta e penna, non è sicuramente morta e forse non lo sarà mai. Ma può risultare accattivante per i clienti (e anche più comodo per te, ristoratore) dare la possibilità di inserire autonomamente il proprio ordine e inviarlo direttamente in produzione.

    Questo è possibile con dispositivi come tablet al tavolo, app o web-app dedicate, o ancora totem alla McDonald’s.

    Da questi dispositivi al cliente sarà possibile:

    • vedere un elenco dettagliato delle tue pietanze, comprensivi anche di foto, descrizione approfondita con ingredienti e allergeni, approfondendo per tutto il tempo che desiderano, senza far attendere al tavolo un tuo cameriere;
    • controllare come e se gli è possibile personalizzare ingredienti, formati e cotture delle pietanze, in base a quanto tu gli permetterai di fare dal dispositivo;
    • creare autonomamente la propria comanda controllando costantemente il prezzo del “carrello” prima di confermare l’ordinazione;

    Oltre al risparmio notevole di risorse e di tempo per il tuo organico, utilizzando il self-ordering con la giusta impostazione ti sarà possibile anche aumentare le vendite.

    In che modo?” dirai tu.

    Semplice: i dispositivi “suggeriranno” al cliente aggiunte da fare grazie ai sistemi di up-selling e cross-selling e aumenteranno il prezzo finale della pietanza, dando all’utente la sensazione di aver speso per una qualità maggiore.

    Ma sai tra tutti i piatti che proponi su quali ha senso puntare? Lo scopri sotto.


    4. SAI COME FARE A VALORIZZARE I TUOI PIATTI?

    Ogni ristoratore pensa che le sue proposte siano le migliori che ci possono essere, almeno, rispetto ai competitor della sua zona.

    Ma come fare a farlo capire anche ai clienti e potenziali clienti?

    La sola certezza di fare un prodotto buono e fatto bene non basta, bisogna anche saperlo comunicare ai clienti e, soprattutto, capire cosa piace a loro.

    Per questo motivo risulta utile analizzare a fondo il proprio menu e i propri piatti per capire cosa funziona e cosa no. Solo in questo modo sarà possibile mettere in risalto i piatti vincenti e fare una considerazione approfondita (traduci: eliminare) quelli che non fanno guadagnare.

    Un modo semplice per farlo è quello di affidarsi a creazione di statistiche del proprio programma di cassa, che in modo semplice potrà leggere le vendite, compararle nel corso del tempo e dare una quadra sui gusti dei propri clienti.

    Questa attività si chiama Menu Engineering e ne avevamo già parlato in un altro articolo di questo blog.


    Questi sono 4 esempi di come iniziare (attenzione: iniziare) a differenziarsi nel mondo della ristorazione.

    Per una consulenza dedicata e tanti altri modi per semplificarti il lavoro di tutti i giorni, chiedici maggiori informazioni.

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