Aprire un ristorante: le 5 cose da tenere a mente

Se stai pensando di aprire un ristorante e non sai proprio da dove iniziare, non preoccuparti: in questo articolo troverai le cinque cose essenziali da tenere a mente prima dell’apertura di un ristorante, una sorta di check-list delle cose di cui occuparsi e su cui ragionare.


1. CALCOLARE I COSTI

La prima domanda che sorge spontanea a chiunque stia pensando di avviare un’attività nella ristorazione è: quanto costa aprire un ristorante?

Il totale dei costi da sostenere ovviamente cambia a seconda delle scelte che si fanno: location, tipo di cucina, materie prime, attrezzature possono far variare anche di molto il risultato e il prezzo finale. Di seguito cerchiamo comunque di darti un’idea dei costi di massima da sostenere per aprire un ristorante oggi:

  • Materiale per la cucina e la sala: tra i 25 e i 35 mila euro
  • Arredare il ristorante: tra i 7 e i 15 mila euro
  • Materie prime e di consumo: tra i 5 e i 10 mila euro
  • Spese per il personale: dai 5 ai 10 mila euro
  • Registratori di cassa e sistemi gestionali: dai 1000 euro
  • Costi iniziali di affitto del locale: tra i 7mila e i 15 euro

Tenendo in considerazione solo questi fattori, indicativamente si raggiungono almeno i 50 mila euro da investire inizialmente per avviare l’attività di ristorazione.


2. REQUISITI PER APRIRE UN RISTORANTE

Dopo aver fatto un po’ di calcoli precisi per capire le spese che dovrai sostenere per aprire il ristorante dei tuoi sogni, è bene conoscere anche i requisiti obbligatori che ti permetteranno, tramite permessi e licenze, di avviare la tua attività.

Il consiglio più utile che ti possiamo dare è quello di farti assistere da un consulente esperto ma, per aiutarti ad avere un’idea generale, elenchiamo di seguito i principali obblighi per aprire un ristorante.

Requisiti legali

I primi e fondamentali requisiti da rispettare per aprire un ristorante sono:

  • Acquisizione della certificazione SAB, relativa all’abilitazione per la Somministrazione di Alimenti e Bevande. Viene rilasciata dalla regione di riferimento.
  • Ottenimento del certificato di idoneità del locale relativo al rispetto di varie norme: igienico-sanitarie, dimensione degli spazi del locale, presenza di bagni, ecc.
  • Attestato HACCP, rilasciato a seguito di un corso apposito, obbligatorio sia per il proprietario che per tutto il personale impiegato in cucina, al bar e nel servizio ai tavoli.
  • Creazione del piano di autocontrollo da inviare all’ASL relativo a caratteristiche dei prodotti serviti e indicazione del possesso delle certificazioni necessarie
  • Idoneità sanitaria rilasciata dall’ASL con la quale vengono verificati tutti i parametri specifici relativi alla tutela della salute del personale e della clientela.

Requisiti organizzativi

Dopo aver approfondito i requisiti legali, vediamo ora insieme gli obblighi relativi all’aspetto operativo e gestionale del business. Per avviare la tua attività, infatti, dovrai anche:

  • Aprire partita IVA
  • Iscriverti all’INPS e all’INAIL
  • Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo sportello SUAP del comune in cui decidi di aprire il ristorante.
  • Iscriverti al registro delle imprese presso la Camera di Commercio
  • Richiedere la licenza commerciale all’ufficio del commercio del comune, indicando se si è proprietari del locale o locatari
  • Comunicare all’Agenzia delle Dogane l’eventuale vendita di alcolici, se prevista
  • Richiedere al comune di riferimento l’autorizzazione all’esposizione della tua insegna

Ora che abbiamo visto insieme la parte più burocratica dell’apertura di un ristorante, passiamo ad una seconda parte che probabilmente ti piacerà di più.


3. TROVA LA TUA IDENTITÀ E IL TUO TARGET

Ad oggi la proposta ristorativa è davvero vastissima e, soprattutto nelle grandi città, la competizione è alta. Come fare quindi a farsi scegliere tra tutti? Con un’identità unica e ben precisa.

Per farti ricordare e scegliere da potenziali clienti dovresti riuscire a trovare un tuo punto di forza davvero unico e comunicarlo al meglio: un impasto speciale, un servizio a domicilio super fast, dei formati particolari di pizze…trova qualcosa in cui gli altri locali non potranno competere.

Solo così riuscirai a crearti un posto nella mente del cliente. E il miglior modo per farsi conoscere e far crescere la propria attività è proprio quello di farsi ricordare.

Una volta che hai capito quale dev’essere la tua identità e il tuo tratto distintivo, cerca di pensare a quale tra tutti potrebbe essere il tuo tipo ideale di cliente:

  • le famiglie con bambini, perché magari il tuo menu per i più piccoli è imbattibile?
  • le coppie di fidanzati, perché i tuoi sono piatti afrodisiaci?
  • i clienti alto-spendenti, perché la tua è una cucina gourmet?

Con ciascuno di loro è necessario comunicare in modo diverso. Per esempio:

  • le famiglie con bambini probabilmente si aspettano un linguaggio più divertente e una comunicazione con molte emoticon
  • le coppie invece si rispecchiano in un linguaggio giovanile, ma che non dev’essere infantile
  • gli alto-spendenti ricercano un linguaggio sofisticato

Tutte queste riflessioni, magari guidate da un professionista del settore, andranno poi a concretizzarsi nel tuo modo di comunicare.


4. SVILUPPA UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

Mettere a fuoco la propria identità senza saperla poi comunicare a dovere è lavoro sprecato. Per questo essere in grado di elaborare una corretta strategia di comunicazione è essenziale.

Scegli con attenzione i canali attraverso cui comunicare. Pensa a quali tra le piattaforme social sfruttare, che contenuti pubblicare e con che tono di voce, basandoti sempre al tuo pubblico di riferimento.

Ti suggeriamo di iniziare con solo una/due piattaforme, testare per alcuni mesi la risposta del tuo pubblico e poi analizzare i risultati: sono canali efficaci o è meglio focalizzarsi su altri?

Non esiste una formula universale per una “giusta comunicazione”, quindi il nostro consiglio è: prendi spunto da aziende che reputi simili alla tua e poi testa i contenuti sul tuo pubblico. Puoi anche affidarti ad agenzie specializzate per supportarti in questa attività se pensi di non farcela da solo.


5. ORGANIZZA IL LAVORO SEMPLIFICANDOLO AL MASSIMO

Le cose a cui pensare, come avrai capito, saranno già tante, perché non trovare un alleato di cui poterti fidare per la gestione della tua attività?!

Stiamo parlando di un software gestionale che ti semplifichi il lavoro di tutti i giorni e ti permetta di aver sempre sotto controllo l’andamento del tuo locale. Alcuni software come EasyPOS ti permettono di creare la soluzione su misura per la tua attività, scegliendo di combinare le moltissime funzionalità:

  • controllo e gestione dei flussi di cassa
  • registrazione e rendicontazione dei turni dei dipendenti
  • controllo costante del magazzino
  • supporto negli ordini a fornitore
  • gestione smart della cucina
  • fidelizzazione del cliente tramite comunicazioni mirate e fidelity card
  • gestione automatica del food cost
  • elaborazione di menu engineering
  • supporto nella gestione del delivery
  • interfacciamento con piattaforme esterne
  • statistiche di vendita personalizzate
  • sistemi integrati per il self-ordering

…le possibilità sono davvero tante, a te scegliere la combinazione adatta alle tue esigenze.


Ora che conosci i principali requisiti per aprire un ristorante, sei pronto ad avviare la tua attività? Chiedici una consulenza dedicata per scoprire EasyPOS, la soluzione software cucita sulle tue necessità.

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